Esistono diversi modi per coinvolgere i genitori: colloqui individuali tra insegnanti e genitori, serate per i genitori, associazioni di genitori, ecc.
La legge prevede che i genitori o, se del caso, i responsabili legali del bambino, collaborino con la scuola. Le scuole possono anche sviluppare concetti propri per l'attuazione di questa politica partecipativa. C'è una chiara tendenza a un maggiore coinvolgimento dei genitori nella vita scolastica. La partecipazione può assumere una forma individuale o istituzionale a livello cantonale, comunale o scolastico.
A livello individuale, i diritti di partecipazione sono generalmente sanciti dalla legislazione cantonale, che stabilisce che i genitori hanno il diritto di essere informati sui risultati scolastici, sui progressi e sul comportamento dei propri figli, di essere tenuti al corrente di eventi e progetti importanti relativi all'insegnamento e alla vita scolastica, di assistere occasionalmente alle lezioni e di essere ascoltati dal personale docente e dalla direzione scolastica su tutte le questioni scolastiche. I doveri di partecipazione si riferiscono in generale all'obbligo dei genitori di sostenere e incoraggiare il processo educativo dei figli, collaborando con il personale docente e con la scuola, assicurandosi che i figli rispettino le regole e le direttive della scuola e che frequentino regolarmente la scuola, nonché trasmettendo al personale docente tutte le informazioni ritenute rilevanti per il percorso scolastico dei figli.
A livello istituzionale, nei Cantoni della Svizzera latina, la rappresentanza dei genitori nelle autorità scolastiche cantonali (consiglio scolastico, conferenza dell'educazione) e/o locali (consiglio scolastico, comitato scolastico, ecc.) è sancita dalla legge, il che significa che i genitori devono essere rappresentati da una delegazione che collabora con i vari organi. A volte i genitori sono riuniti in organismi che lavorano a stretto contatto con le scuole, ma in modo indipendente (consiglio dei genitori, assemblea dei genitori).
A livello regionale o nazionale, la collaborazione con la scuola avviene attraverso l'organizzazione dei genitori. Ad esempio, la Conferenza Cantonale dei Genitori promuove la collaborazione tra genitori, insegnanti e autorità scolastiche nell'interesse degli alunni.