Esistono bambini in affido che non vivono stabilmente con i loro genitori biologici, bensì con un'altra famiglia.
Per vari motivi, i bambini in affido non possono crescere all'interno della propria famiglia. Per questo vengono affidati temporaneamente o permanentemente a famiglie affidatarie. I bambini con un passato difficile hanno particolarmente bisogno di relazioni autentiche, affidabili e comprensive. I genitori affidatari si assumono un pesante carico di responsabilità e la vita con un bambino in affidamento non è generalmente sempre tranquilla. I primi due o tre anni, in particolare, sono spesso molto turbolenti.
In ogni cantone vengono organizzate sessioni informative per chiarire il ruolo della famiglia affidataria e i requisiti necessari.
Il collocamento presso famiglie affidatarie (genitori affidatari) per più di tre mesi o per un periodo indeterminato è soggetto ad autorizzazione, in conformità all’ordinanza sull’accoglimento di minori a scopo di affiliazione (OAMin) e alle disposizioni legali cantonali. L'autorizzazione può essere concessa solo se le qualità personali, le competenze educative, lo stato di salute dei genitori affidatari e delle altre persone che vivono nella loro famiglia e le condizioni abitative offrono tutte le garanzie che il bambino accolto beneficerà di cure, istruzione e formazione adeguate e che il benessere degli altri bambini che vivono nella famiglia sarà salvaguardato.
Esistono anche centri di accoglienza:
Per informazioni dettagliate su questo argomento, consultare la sezione “Affidamento famigliare” sul sito del DASF (Divisione dell’azione sociale e delle famiglie) del Cantone Ticino. Allo stesso link si trovano anche gli indirizzi delle autorità cantonali competenti.