Le autorità devono poter accedere facilmente all’informazione sull’autorità parentale, che in futuro figurerà quindi nei registri degli abitanti. Nella seduta del 27 novembre 2024, il Consiglio federale ha definito i punti chiave del progetto da porre in consultazione. Tra le altre cose, saranno inseriti nella legge obblighi di comunicazione per gli uffici dello stato civile, i tribunali civili e le autorità di protezione dei minori e degli adulti.
In linea di principio, dal 1° luglio 2014 l'autorità parentale spetta a entrambi i genitori, indipendentemente dal fatto che siano sposati o no. In determinate situazioni eccezionali, tuttavia, è conferita solo a uno di essi. Il genitore cui spetta l'autorità parentale ha sia il diritto sia il dovere di prendere decisioni importanti per lo sviluppo e l'educazione del bambino. Ciò vale in particolare per le decisioni relative alla scuola, agli interventi medici o al cambiamento di domicilio. Per molte autorità, ad esempio quelle scolastiche, è quindi importante sapere se l'autorità parentale è conferita a un solo genitore o a entrambi.
Per questo motivo, il Consiglio federale e il Parlamento intendono agevolare l'accesso a tale informazione per le autorità, le quali potranno venire a conoscenza di chi detiene l'autorità parentale consultando il registro degli abitanti del luogo di domicilio del bambino. Uno studio esterno conferma precedenti accertamenti secondo i quali, per quanto riguarda i registri cantonali e comunali degli abitanti, i requisiti tecnici sono soddisfatti e quindi è possibile inserirvi, con poche modifiche, l'informazione sull'autorità parentale.
Nella seduta del 27 novembre 2024, il Consiglio federale ha definito i punti chiave del progetto da porre in consultazione. In futuro gli uffici di stato civile, i tribunali civili, le autorità della migrazione e le autorità di protezione dei minori e degli adulti saranno obbligati a comunicare le decisioni e i cambiamenti relativi all'autorità parentale agli uffici controllo abitanti. Questi ultimi disporranno quindi sempre dei dati aggiornati. L'obiettivo del Consiglio federale a lungo termine è introdurre una forma di comunicazione standardizzata elettronica. Attualmente, tuttavia, rinuncia a imporre una prescrizione di forma legale.
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