La Confederazione, in collaborazione con Cantoni, Comuni e attori della società civile, intende sviluppare ulteriormente e rafforzare la politica di lotta alla povertà. Pertanto, riunirà gli sforzi attuali in una struttura nazionale, di cui faranno parte la Piattaforma nazionale contro la povertà, il monitoraggio della povertà a livello nazionale e varie possibilità di partecipazione per i diretti interessati. Nella sua seduta del 20 dicembre 2024 il Consiglio federale ha adottato un piano in tal senso e ha incaricato il Dipartimento federale dell’interno di elaborare una strategia nazionale di lotta contro la povertà. L’attività della Piattaforma nazionale contro la povertà verrà portata avanti almeno fino al 2030.
La povertà è una realtà in Svizzera: riguarda circa 700 000 persone (l’8,2 % della popolazione residente permanente). Nella sua seduta del 19 giugno 2024 il Consiglio federale ha dunque incaricato il Dipartimento federale dell’interno (DFI) di elaborare un piano per trasferire l’attuale Piattaforma nazionale contro la povertà in una struttura permanente. Inoltre, nella sessione autunnale il Parlamento ha accolto una mozione della consigliera nazionale Estelle Revaz che chiede di mantenere le attività della piattaforma e di adottare una strategia di lotta contro la povertà. Il Consiglio federale dà seguito a queste richieste con il piano adottato in data odierna. La Confederazione crea così le premesse per una politica di lotta alla povertà coordinata ed efficace.
Strategia nazionale di lotta contro la povertà
Nel 2020 il Parlamento ha incaricato il Consiglio federale di introdurre un monitoraggio della povertà a livello nazionale. Il primo rapporto di monitoraggio sarà disponibile alla fine del 2025. Il Consiglio federale ha incaricato il DFI di elaborare su questa base, entro la metà del 2027, una strategia nazionale di lotta contro la povertà, che dovrà essere attuata anche nel quadro della Piattaforma contro la povertà. Dalla sua istituzione, nel 2014, questa piattaforma si adopera per la diffusione di approcci innovativi e la promozione dei contatti tra i vari attori coinvolti. Inizialmente previste per un periodo di tempo limitato alla fine del 2024, le attività della piattaforma verranno ora portate avanti almeno fino al 2030. Cantoni, Comuni e organizzazioni della società civile hanno sollecitato con forza il mantenimento della piattaforma. Per sfruttare sinergie e creare nuove dinamiche, in futuro verrà incrementato lo svolgimento di progetti ed eventi comuni. A tal fine, la Conferenza delle direttrici e dei direttori cantonali delle opere sociali (CDOS), l’Unione delle città svizzere e la Conferenza svizzera delle istituzioni dell’azione sociale (COSAS) hanno promesso contributi finanziari. In questo contesto si cercherà di instaurare ulteriori partenariati in funzione dei progetti.
Progetto pilota con il Consiglio per le questioni relative alla povertà
Le persone con esperienza di povertà continueranno a essere coinvolte nella pianificazione e nella realizzazione delle varie attività. A tal fine, verrà istituito un organo partecipativo indipendente («Consiglio per le questioni relative alla povertà»), che verrà sperimentato in una fase pilota. Questo risponde alle richieste dei diretti interessati, che sono stati coinvolti nell’elaborazione di una proposta in tal senso. Alla fine del 2030 verrà presentato al Consiglio federale un rapporto in merito all’attuazione del piano e ai risultati della piattaforma.
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