Il Consiglio federale desidera promuovere l’autonomia delle persone anziane e favorire la loro permanenza nella propria abitazione. In futuro, pertanto, i beneficiari di rendite AVS e AI che percepiscono prestazioni complementari avranno diritto a determinate prestazioni di assistenza che permettono di vivere in modo indipendente, come ad esempio sistemi di chiamate d’emergenza e servizi pasti. Per queste prestazioni saranno versati anticipatamente importi forfettari. Nella sua seduta del 13 settembre 2024 il Consiglio federale ha adottato e trasmesso al Parlamento il messaggio concernente la modifica della legge federale sulle prestazioni complementari all’assicurazione per la vecchiaia, i superstiti e l’invalidità.
Circa un terzo delle persone che vivono in un istituto necessita di meno di un’ora di cure al giorno. Il ricovero in istituto potrebbe essere rinviato o evitato, se queste persone avessero la possibilità di abitare in un appartamento adeguato alle esigenze delle persone anziane e/o di beneficiare di prestazioni di assistenza a domicilio. Poter vivere autonomamente a casa propria il più a lungo possibile è un’esigenza delle persone anziane, che a tal fine necessitano non solo di sostegno per quanto riguarda la salute, ma anche di aiuto e assistenza per i lavori domestici, della fornitura di pasti o di un ambiente sicuro per evitare le cadute.
Contenuto del messaggio
Alle nuove prestazioni di aiuto e assistenza a domicilio avranno diritto non soltanto i beneficiari di una rendita di vecchiaia che percepiscono prestazioni complementari (PC), ma anche i beneficiari di una rendita AI che percepiscono PC. In questo modo si rispetta il principio della parità di trattamento tra beneficiari di una rendita di vecchiaia e di una rendita AI. Le prestazioni delle PC verranno però versate soltanto dopo che l’offerta di prestazioni dell’AI sarà stata sfruttata appieno.
Per le prestazioni di aiuto e assistenza a domicilio delle PC a sostegno dell’alloggio con assistenza è previsto il versamento anticipato di un importo forfettario ai beneficiari di PC, se il bisogno di tali prestazioni è stato accertato. Questa modalità di pagamento è vantaggiosa per gli assicurati, dato che così non dovranno prefinanziare le prestazioni. Nel contempo, l’onere amministrativo per l’esecuzione resterà contenuto. A seconda del bisogno, le prestazioni in questione comprenderanno:
- un sistema di chiamate d’emergenza;
- un aiuto nell’economia domestica;
- un servizio pasti;
- un servizio di accompagnamento o di trasporto.
Per il supplemento per la locazione di un appartamento privo di barriere architettoniche e il rimborso delle spese per i necessari adeguamenti (soglie, corrimani ecc.) verrà rimborsato l’importo effettivo.
Queste prestazioni andranno a beneficio degli assicurati che a causa della loro età o del loro problema di salute necessitano di un sostegno mirato per poter vivere autonomamente. Come nel caso dei supplementi per l’alloggio, rientreranno nelle spese di malattia e d’invalidità e quindi le relative spese saranno interamente a carico dei Cantoni. I Cantoni avevano criticato questo fatto in occasione della procedura di consultazione. Nel messaggio il Consiglio federale conferma la sua decisione, dato che è in linea con la ripartizione delle competenze secondo la Nuova impostazione della perequazione finanziaria e della ripartizione dei compiti tra Confederazione e Cantoni, in vigore dal 2008. Inoltre, in questo modo il Consiglio federale tiene conto della difficile situazione finanziaria della Confederazione.
Le spese supplementari per i Cantoni sono stimate, nel 2030, a un importo compreso tra circa 340 e 730 milioni di franchi, a fronte di risparmi pari a 280 milioni. I risparmi risulteranno dai ricoveri in istituto evitati o ritardati grazie alle nuove prestazioni e andranno esclusivamente a vantaggio dei Cantoni.
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