Quanto le firme si tradurranno in atti concreti è difficile dirlo. La stessa La Mantia, a margine della conferenza stampa, ha confermato ad esempio al CdT che l’Associazione dei Comuni ticinesi ha preferito non ricevere i moduli con le sottoscrizioni giudicando l’iniziativa troppo politica, soprattutto a ridosso delle elezioni. Certo è, ha ribadito Davina Fitas, presidente della Commissione cantonale consultiva per le pari opportunità, che «allo stato attuale, il cammino verso una vera ed effettiva conciliabilità tra lavoro e famiglia sembra ancora lungo. In Ticino, 6 donne su 10 lavorano a tempo parziale, a fronte di meno di 2 uomini su 10». Un part-time che può sembrare un’opportunità ma è, molto più spesso, un limite.