Con una media di 6706 franchi al mese, pressoché invariato il reddito disponibile nel 2021

Nel 2021 le spese delle economie domestiche private in Svizzera hanno subito poche variazioni rispetto all'anno precedente. Come nel 2020, anche nel 2021 gli effetti della pandemia di COVID-19 hanno avuto un impatto sensibile sulle spese di consumo. Il reddito medio disponibile di 6706 franchi al mese è in linea con quello degli anni precedenti. Questo è quanto emerge dai risultati dell'indagine sul budget delle economie domestiche del 2021, condotta dall'Ufficio federale di statistica (UST).

Nel 2021 il reddito disponibile medio delle economie domestiche ammontava a 6706 franchi mensili e si è mantenuto stabile rispetto agli anni precedenti. Il reddito disponibile corrisponde al reddito lordo tolte le spese obbligatorie. Vi rientrano i redditi di tutti i membri dell'economia domestica, che in media in Svizzera conta 2,09 persone. Spesso il livello dei redditi delle economie domestiche composte da una sola persona è più basso di quello delle economie domestiche di più persone, al quale può contribuire, appunto, più di una persona. Nel reddito dell'economia domestica, oltre ai salari e alle indennità percepiti mensilmente, rientrano anche i versamenti annuali, come ad esempio la tredicesima. Il reddito comprende inoltre le rendite, le prestazioni sociali e i versamenti provenienti da altre economie domestiche, nonché i redditi da capitale, come interessi e dividendi. Non tutte le economie domestiche, tuttavia, dispongono di 6706 franchi al mese. Nel 2021, circa il 60% delle economie domestiche aveva un reddito disponibile inferiore al valore medio svizzero.

Tre quarti del reddito domestico lordo provengono dall'attività professionale

Anche nel 2021 il reddito da lavoro ha costituito la parte più importante del reddito lordo (in media il 72,1%), seguito dalle rendite e dalle prestazioni sociali (21,5%) quale seconda fonte più importante di reddito. I redditi patrimoniali, invece, rivestivano anche nel 2021 un ruolo marginale per gran parte delle economie domestiche (in media il 5,2% del reddito lordo), mentre superavano il 5,2% del reddito lordo solo per circa un settimo delle economie domestiche. I trasferimenti monetari da parte di altre economie domestiche private (come ad es. gli alimenti) ammontavano in media all'1,2% del reddito lordo. Tale situazione reddituale si è rivelata più frequente tra le economie domestiche monoparentali.

Il 31,5% del reddito lordo per le spese obbligatorie

Nel 2021 le spese obbligatorie ammontavano a 3083 franchi al mese e hanno costituito il 31,5% del reddito lordo. Le imposte ne costituivano la voce principale, con in media 1203 franchi al mese, ovvero il 12,3% del reddito lordo. Fanno inoltre parte delle spese obbligatorie anche i contributi alle assicurazioni sociali (10,2% del reddito lordo), come i contributi AVS e alla cassa pensioni, i premi per l'assicurazione malattie obbligatoria (7,0%) nonché i trasferimenti monetari verso altre economie domestiche (2,0%).

Quanto rimane?

Le economie domestiche hanno utilizzato 4648 franchi al mese per le spese di consumo, ovvero il 47,5% del reddito lordo, una cifra ancora chiaramente inferiore rispetto agli anni precedenti la pandemia di COVID-19. Una volta coperte tutte le spese, nel 2021 alle economie domestiche rimanevano in media 1710 franchi al mese da destinare ai risparmi, cioè l'equivalente del 17,5% del reddito lordo. Tuttavia, anche nel 2021 non tutte le economie domestiche sono state in grado di accantonare una somma per i risparmi: le economie domestiche della classe di reddito più bassa (con meno di 4674 fr. di reddito lordo), ad esempio, spesso hanno speso una somma superiore alle loro entrate. Questo fenomeno è riconducibile tra l'altro al fatto che in questa classe figura una quota proporzionalmente elevata (61%) di economie domestiche composte da pensionati e pensionate, il cui budget domestico è finanziato in parte dall'erosione del patrimonio.

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